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Trento, 13 dicembre 2011 
Eli-innevamento: Folgaria maestra del cattivo gusto
Interrogazione a risposta scritta presentata da Roberto Bombarda
consigliere provinciale dei Verdi e Democratici del Trentino

La lunga epopea del turismo trentino ha vissuto nei giorni scorsi una delle pagine più nere, che sarà difficile cancellare. A Folgaria abbiamo dovuto assistere a quello che non avremmo mai potuto immaginare. Per innevare un collegamento che non si sarebbe mai dovuto realizzare, la società Carosello Ski ha affidato ad un potente elicottero il compito di trasportare in quota la neve necessaria per battere una esile pista da sci. Già, perché rimarrà per sempre agli atti il voto con il quale l’8 maggio 2008 il Consiglio provinciale di Trento bocciò categoricamente con una maggioranza bulgara il collegamento tra le piste trentine e quelle venete che interessano i monti Pioverna e Costa d’Agra. Montagne belle, vissute, possibile fonte di un turismo nuovo che incontra l’ambiente, le malghe, il paesaggio alpestre, la storia che qui vide contrapporsi gli eserciti durante la Grande Guerra.

Tutto distrutto, tutto sepolto, tutto deciso dall’alto. Già, perché 6 mesi dopo il voto del Consiglio, il presidente Dellai con la sua giunta arrivata ormai a fine corsa approvò, senza darne troppa pubblicità, il piano di sviluppo di Folgaria che non teneva conto di quanto aveva stabilito il “parlamento” della popolazione trentina. E con la giunta entrante – posto in grande spolvero l’ex sindaco di Folgaria ed eliminati i Verdi – ha potuto avviare questo scempio allucinante, che ha visto la realizzazione di opere che certo non cambieranno il destino sciistico dell’Altipiano. Che Pioverna e Costa d’Agra non si prestassero per l’attività sciistica l’avevano detto in molti ed in tutte le salse. Ma evidentemente sull’asse Trento-Folgaria sanno essere superiori perfino alle insidie climatiche.

Ed il colmo di questa operazione scellerata è che dopo aver distrutto un territorio meraviglioso, dopo aver portato la neve con l’elicottero, questa neve sarà pagata dal “pantalone” trentino. Già, perché la Carosello Ski è partecipata dalla Trentino sviluppo spa, società di sistema della Provincia. In pratica è la stessa Provincia che da una parte sostiene il progetto Dolomiti-Unesco, delibera pregevoli atti di indirizzo sul turismo, fissa norme lungimiranti per la tutela dell’ambiente e del paesaggio, e dall’altra viola le norme scritte e non scritte sperperando i soldi – sempre meno – della collettività in azioni che faranno il giro del mondo e che faranno inorridire migliaia di persone. Bella figura ha fatto il Trentino. Grazie Folgaria!

Con questo esempio di eli-innevamento hai fatto toccare alla nostra storia turistica ed all’immagine della nostra terra uno dei punti più bassi.

Ciò premesso

si interroga il presidente della Provincia per sapere

1.  in base a quali norme sia stato possibile autorizzare e svolgere i lavori di eli-innevamento;

2.  a quanto ammontano i costi di trasporto con l’elicottero e di energia ed acqua per la produzione della neve artificiale e se questi costi rientrano nei costi ordinari dell’azienda oppure se saranno oggetto di un nuovo finanziamento da parte della Provincia;

3.  se la Giunta fosse a conoscenza delle intenzioni della Carosello-Ski Folgaria;

4.  se la Giunta non ritenga l’intervento di eli-innevamento inutile, irrispettoso dell’ecosistema della montagna trentina ed incoerente con l’immagine turistica del Trentino nel mondo;

5.  se non ritenga doveroso impartire urgentemente a Trentino Sviluppo Spa delle direttive affinché nelle società controllate e partecipate dalla Provincia tramite società di sistema siano evitati comportamenti in aperta violazione del buon senso, della gestione oculata delle risorse economiche e della tutela dell’ambiente naturale.

Cons. Roberto Bombarda

     

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